Materie del servizio
A chi è rivolto
- Le persone diversamente abili con limitazioni funzionali permanenti o menomazioni (ivi compresa la cecità e quelle relative alla deambulazione e alla mobilità) che abbiano effettiva, stabile ed abituale dimora nell’immobile su cui si intende intervenire;
- Coloro i quali abbiano a carico i soggetti di cui al precedente punto
- Il condominio ove risiedono categorie di beneficiari di cui ai punti precedenti
- Centri o istituti residenziali pubblici o privati destinati all’assistenza di disabili.
Non hanno diritto al contributo i soggetti diversamente abili che:
- Presentano menomazioni e/o limitazioni temporanee
- Non hanno effettiva, stabile ed abituale dimora nell’immobile su cui si intende intervenire, ovvero risiedono in una dimora solo saltuaria o stagionale o precaria
- Dopo avere presentato la richiesta e prima di avere effettuato i lavori, cambiano dimora
- Hanno eseguito i lavori prima della presentazione della domanda
- Gli Enti gestori di edilizia residenziale pubblica (Comuni e ALER) che devono eseguire a proprie spese gli interventi
Descrizione
Il contributo nazionale è stanziato a favore del cittadino che intende effettuare opere inerenti l’abbattimento di barriere architettoniche che ostacolano funzioni tra loro diverse (ad esempio: assenza di ascensore, servizio igienico non fruibile, etc...) in edifici di edilizia residenziale privata già esistenti alla data del 11.08.1989 (data di entrata in vigore della L. 13/1989 Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati). Il contributo può essere concesso sia per opere da realizzare su parti comuni dell’edificio sia su immobili o porzioni degli stessi in esclusiva proprietà/godimento delle persone diversamente abili.
Il contributo massimo erogabile per l’eliminazione delle barriere architettoniche situate sia nelle parti comuni dell’edificio sia all’interno dell’alloggio è pari ad € 7.101,28, nel dettaglio:
- per costi sino ad € 2.582,28 il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta;
- per costi da € 2.582,28 a € 12.911,42 il contributo è aumentato del 25% della spesa effettivamente sostenuta;
- per costi da € 12.911,42 a € 51.645,69 il contributo è aumentato di un ulteriore 5%;
- per costi oltre € 51.645,69 il contributo sarà pari a quello massimo erogabile, ossia € 7.101,28.
L’entità del contributo viene determinata sulla base delle spese effettivamente sostenute e comprovate da fatture quietanzate. Qualora la spesa effettiva risulti superiore a quella prevista, non può aver luogo un'erogazione superiore a quella assegnata; qualora invece la spesa effettiva risulti inferiore a quella preventivata, la parte eccedente verrà restituita a Regione Lombardia.
Si ricorda che l’IVA per l’esecuzione degli interventi in argomento è pari al 4% (D.P.R. 663/1972) e che possono essere rimborsate anche le spese per la progettazione con IVA al 20%.
Riferimenti legislativi: L. 13/1989; Circolare n.1669/UL del 22.06.1989; D.M. 236/1989; D.P.R. 380/2001.
Come fare
La modulistica di accesso - scaricabile dalla sezione Allegati - deve essere debitamente compilata in ogni sua parte ed indirizzata all'Ufficio Edilizia Privata. La domanda può essere presentata a mezzo PEC all'indirizzo comune.bollate@legalmail.it o consegnata allo Sportello Polifunzionale del Comune di Bollate - Piazza Aldo Moro n. 1, piano terra - nei giorni e durante gli orari di apertura dello stesso.
Le domande vanno presentate al Comune entro il 1 marzo di ciascun anno. Nel termine dei 30 giorni successivi il Comune, determinato il fabbisogno globale sulla base delle domande ammesse, trasmette queste ultime a Regione Lombardia per gli adempimenti di relativa competenza. Nel caso in cui la domanda venga presentata entro il 1 marzo, la stessa rientrerà nel fabbisogno dell’anno in corso; qualora venga invece presentata oltre tale termine, rientrerà nel fabbisogno dell’anno successivo e, pertanto, verrà trasmessa alla Regione entro il mese di marzo dell’anno dopo. Nel caso in cui la spesa per l’esecuzione dell’intervento venga sostenuta da persona diversa dal diversamente abile (quale ad es. il tutore, i genitori, i figli etc...), la domanda deve essere dalla medesima sottoscritta per conferma del contenuto e per adesione ed è a quest’ultima che spetta il contributo. Nel caso in cui le spese siano sostenute dal condominio, la domanda deve essere presentata dalla persona disabile e controfirmata dall’amministratore. Se la persona diversamente abile è incapace di intendere e di volere o è minore, la domanda deve essere sottoscritta, rispettivamente, dal tutore e dal genitore esercente la potestà parentale e deve in ogni caso recare le generalità della persona disabile. Nel caso di impedimento alla sottoscrizione per ragioni connesse allo stato di salute, la domanda va presentata dinanzi a un pubblico ufficiale che, previo accertamento dell’identità del dichiarante, attesta la causa dell’impedimento a sottoscrivere la stessa.
Se le opere riguardano l’abbattimento di barriere architettoniche che ostacolano funzioni tra loro diverse (ad esempio, assenza di ascensore e servizio igienico non fruibile), il richiedente deve presentare due domande: una per l’accesso all’immobile e una per la fruibilità dell’alloggio. Il contributo può essere concesso sia per opere da realizzare su parti comuni dell’edificio sia su immobili o porzioni degli stessi in esclusiva proprietà o godimento del portatore di handicap.
Se gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche comportano la realizzazione di opere quali ad esempio rampe, ascensori esterni, etc... che alterano la sagoma dell’edificio, occorre presentare opportuna istanza edilizia (S.C.I.A., Permesso di Costruire). Se l’immobile è soggetto a vincoli storico-artistici o ambientali, l’interessato deve richiedere l’Autorizzazione all’intervento alle autorità competenti.
Cosa serve
- Modulo in marca da bollo, debitamente compilato in ogni sua parte
- Certificato medico attestante l'handicap, le patologie e le relative difficoltà
- Autocertificazione ubicazione immobile e descrizione barriere architettoniche e relative opere in previsione
- Preventivo di spesa inerente i lavori da eseguire
- Eventuale copia autentica del certificato/verbale A.S.L. di invalidità (per precedenza)
- Documento d'identità in corso di validità del dichiarante
Cosa si ottiene
Contributo economico per l'abbattimento di barriere architettoniche.
Tempi e scadenze
Presentazione domande: entro il 1 marzo di ogni anno.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2025, 09:38