Violazioni edilizie

DESCRIZIONE
In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, o in assenza di denuncia di inizio attività, o in difformità da essa, il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario dell’immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda ai sensi e per gli effetti degli artt. 36 e 37 del D.P.R. 380/01 e s.m.i.

CHI PUO’ FARE LA RICHIESTA
Il responsabile dell’abuso o l’attuale proprietario dell’immobile può presentare richiesta di Permesso di Costruire in Sanatoria ai sensi degli artt. 36 o 37 del D.P.R. 380/01 e successive modifiche e integrazioni a seconda della fattispecie.

COSA PRESENTARE
Richiesta di Permesso di Costruire in marca da bollo (in corso di validità) – il Modello è in distribuzione presso l’Ufficio Edilizia Privata, presso l’U.R.P. o scaricabile dal sito internet – corredata degli allegati documentali e progettuali in essa indicati.

DOVE ANDARE
Prima della presentazione dell’istanza è opportuno conferire con i tecnici dell’Ufficio Edilizia Privata al fine di verificare la sanabilità o meno dell’intervento (piano secondo del palazzo comunale), nell’orario di apertura (martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 e giovedì dalle 8.30 alle 12.30, previo appuntamento telefonico per i professionisti) avendo precedentemente verificato i contenuti delle Norme Tecniche di Attuazione, del Regolamento Edilizio e della legislazione vigente in materia.
Il Permesso di Costruire in sanatoria dovrà poi essere presentato al Protocollo Generale (piano ammezzato del palazzo comunale) nell’orario di apertura (da lunedì a venerdì mattina dalle 8.30 alle 12.30 ed il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00).

TEMPI DI RISPOSTA
Entro 60 gg dalla presentazione della domanda il responsabile del procedimento cura l’istruttoria, acquisisce tutti i pareri di competenza comunale e, valutando la conformità del progetto, formula una proposta di provvedimento.
Qualora ritenga che ai fini istruttori l’istanza sia incompleta, può chiedere documentazione integrativa.
Tale richiesta sospende il termine di 60 giorni che ricomincerà a decorrere dalla data di ricezione dell’integrazione documentale.
Qualora l’interessato non si esprima entro il termine stabilito (60 gg – art.14 del Regolamento Edilizio) il procedimento di rilascio si conclude in senso negativo.
Il provvedimento finale è adottato dal Responsabile dell’Unità Organizzativa Urbanistica; dell’avvenuta emanazione è dato immediato avviso agli interessati mediante lettera raccomandata nonché notizia al pubblico mediante affissione all’Albo Pretorio.

COSA FARE
Contattare un tecnico abilitato, iscritto all’albo professionale, al fine di predisporre l’istanza
da presentare al Comune.

QUANDO FARE LA RICHIESTA
Quando si intende sanare, laddove possibile, trasformazioni edilizio-urbanistiche già realizzate.

COSTO PER IL RICHIEDENTE
Il rilascio del permesso in sanatoria, nei casi di cui all’art. 36 del D.P.R. 380/01, è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia ovvero, in caso di gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall’articolo 16 del D.p.r 380/01 e s.m.i.
Nell’ipotesi di intervento realizzato in parziale difformità, l’oblazione è calcolata con riferimento alla parte di opera difforme dal permesso.
Il rilascio del permesso in sanatoria, nei casi di cui all’art. 37 comma 4 del D.P.R. 380/01, è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, della somma non superiore a 5.164 euro e non inferiore a 516 euro, stabilita dal responsabile del procedimento in relazione all’aumento di valore dell’immobile valutato dall’agenzia del territorio.

NORME DI RIFERIMENTO
L. 1150/42 e successive modifiche e integrazioni D.P.R. 380/01 e s.m.i.; L.R. 12/05 e s.m.i.; Lgs. 42/04 e s.m.i. per la tutela beni ambientali e culturali così come integrato con D.lgs 157 del 24.03.2006; Regolamento Edilizio Comunale; Norme Tecniche di Attuazione.

NOTE
Qualunque cittadino, rilevato un abuso edilizio effettuato da terzi soggetti sul territorio comunale, può presentare un esposto scritto, con una succinta descrizione dell’intervento ed esatta indicazione del luogo, alla Polizia Locale che effettuerà un sopralluogo per verificare l’entità delle opere eseguite senza o in difformità dal titolo abilitativo. La procedura prevista è quella ai sensi del Titolo IV – Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, responsabilità e sanzioni” del DPR 380/01 e s.m.i..

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