Catasto incendi boschivi
Un incendio boschivo è un fuoco che tende ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate che si trovano all’interno delle stesse aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi alle aree (art. 2 della Legge n. 353/2000).
Tutte le regioni italiane sono interessate dagli incendi, anche se con gravità differente e in periodi diversi dell’anno. Le condizioni ambientali e climatiche della penisola italiana favoriscono lo sviluppo di focolai principalmente in due stagioni dell’anno. Nelle regioni settentrionali dell’arco alpino – ma anche nelle zone appenniniche in alta quota – gli incendi boschivi si sviluppano prevalentemente nella stagione invernale – primaverile, la più siccitosa, quando la vegetazione è stata seccata dal gelo.
Le cause degli incendi possono essere naturali o umane.
Gli incendi naturali si verificano molto raramente e sono causati da eventi naturali e quindi inevitabili (es. fulmini)
Gli incendi di origine umana possono essere:
– Colposi (o involontari). Sono causati da comportamenti dell’uomo, irresponsabili e imprudenti, spesso in violazione di norme e comportamenti. Non finalizzati ad arrecare volontariamente danno.
– Dolosi (volontari). Gli incendi vengono appiccati volontariamente, con la volontà di arrecare danno al bosco e all’ambiente.
LA LEGGE n° 353/2000 e IL CATASTO INCENDI BOSCHIVI
La legge quadro in materia di incendi boschivi n. 353/2000 definisce divieti, prescrizioni e sanzioni sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco prevedendo la possibilità da parte dei comuni di apporre, a seconda dei casi, vincoli di diversa natura sulle zone interessate.
In particolare la legge stabilisce vincoli temporali che regolano l’utilizzo dell’area interessata ad incendio: un vincolo quindicennale, un vincolo decennale ed un ulteriore vincolo di cinque anni.
La procedura amministrativa delineata dalla Legge prevede che una volta individuate le particelle catastali interessate dagli incendi, venga prodotto un elenco delle stesse che verrà affisso all’Albo Pretorio del Comune per 30 giorni, durante tale periodo è prevista la possibilità, per i cittadini interessati, di presentare ricorso contro l’apposizione del vincolo. Trascorso tale periodo senza che non siano state sollevate obiezioni, il vincolo risulta attivo a tutti gli effetti.
Per l’apposizione dei suddetti vincoli la legge stabilisce che i Comuni provvedano al censimento, tramite apposito “CATASTO INCENDI BOSCHIVI”, dei soprassuoli già percorsi dal fuoco da aggiornare ogni anno.
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 23 marzo 2021, esecutiva ai sensi di legge dal 02 aprile 2021, è stato approvato definitivamente il “Catasto Incendi Boschivi” presso il Settore Sostenibilità Ambientale e Arredo Urbano del Comune di Bollate. Con la medesima Deliberazione è stato approvato l’allegato elaborato grafico “Individuazione Aree Percorse dal fuoco – anno 2021” con riportate le mappe catastali e l’elenco delle particelle catastali interessate degli eventi incendiari.
LA DICHIARAZIONE DI PERIODO AD ALTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO
In determinati periodi dell’anno a particolare rischio incendi boschivi la Regione Lombardia emette specifico comunicato indirizzato a tutti gli Enti Locali dell’area a rischio con allegata dichiarazione di periodo ad alto rischio incendio boschivo: durante detto periodo vige il divieto assoluto di accensione di fuochi all’aperto nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri .
- UFFICIO COMPETENTE: Ambiente
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