Associazioni Genitori – Istituto Superiore Primo Levi
Entriamo all’Istituto scolastico statale Primo Levi: studenti con i loro Eastpack girano a destra e a manca chiacchierando, professori con i propri libri e registri entrano ed escono dall’edificio. Incontri, saluti, gente che chiama, gente che risponde: un intervallo qualunque in questa scuola che raggruppa ben 1200 studenti, 160 docenti, 30 personale non docente e… circa 2400 genitori!!!
E’ per questi ultimi che ci troviamo qui oggi, i genitori, quelli che dal 2002 si sono costituiti in Associazione di solidarietà familiare e che nel 2007 sono diventati Associazione di Promozione sociale.
La prima porta a destra superato l’ingresso, è la sede dove si trovano i genitori del Consiglio direttivo ai quali rivolgiamo le nostre domande.
-E’ curioso trovare qui tanti adulti il sabato mattina!
-Siamo un insieme di persone che hanno in comune la voglia di partecipare alla vita dell’Istituto e alle sue iniziative. Siamo genitori che si preoccupano di affrontare i problemi dei propri figli e della loro scuola cercando di conoscerli a fondo.
-Quale è lo scopo della vostra associazione?
-I principali scopi dell’associazione sono favorire la collaborazione tra scuola e famiglia, contribuire al piano dell’offerta formativa, partecipare a gruppi di studio e di lavoro per affrontare i problemi della scuola e operare a sostegno delle famiglie e degli studenti.
-Come lavorate?
-Abbiamo uno statuto con una presidenza e un consiglio direttivo, e ci incontriamo 6 volte l’anno con tutti i genitori del’istituto. Nel corso dell’anno scolastico ci organizziamo in gruppi di lavoro: c’è chi si occupa dei progetti che l’associazione propone alle varie componenti scolastiche, chi delle iniziative più ludiche e chi si aggiorna sulle esperienze fatte anche all’estero! Insomma c’è posto per tutti.
-Fatemi capire: non siete un Comitato Genitori che raggruppa i genitori della scuola e basta?
-La maggior parte dei nostri iscritti sono i genitori degli studenti della scuola, ma il nostro presidente, per esempio, è genitore di una ex-studentessa del Levi! Nel corso degli anni è diventato un esperto e, visto che siamo una vera Associazione, continua a prestare la sua opera.
-Associazione con quota associativa e rendiconti annuali?
-Sì! Questo ci consente di operare nella scuola in accordo e in sintonia con la dirigenza ma proponendo iniziative autonome. Per esempio quest’anno abbiamo iniziato a coinvolgere i genitori delle scuole medie di Bollate con il progetto “Genitori in rete” e, all’interno del Levi, con il progetto “Genitori di qualità”. Per quest’ultimo il nostro obbiettivo è sviluppare le competenze dei genitori riguardo la scuola e facilitare la socializzazione e lo scambio di esperienze. Lavoreremo insieme per elaborare un modello di verbale dei consigli di classe e per individuare strumenti che consentano di valutare la fruibilità dei libri di testo e della scuola in generale.
-… una specie di corso di aggiornamento?
-… direi piuttosto un circolo in cui ognuno porta la propria esperienza! Non cè nessuno che abbia la formula risolutiva.
-E per i vostri figli?
-Abbiamo individuato 2 filoni sui quali impegnarci: il primo è stato sperimentato già lo scorso anno ed è il progetto “Volare” che prevede un aiuto didattico per gli studenti di prima e di terza. L’altro, invece, vede al centro gli studenti “in uscita” e il loro orientamento verso il mondo del lavoro o l’università.
-E fate tutto voi?
-No! Ci affidiamo a tecnici e specialisti a seconda dei progetti. Sviscerati i problemi, individuiamo i possibili agenti che in zona si occupano dell’argomento e proponiamo i progetti. Quando è possibile cerchiamo di aggiornare qualcuno dei nostri soci che successivamente siano “specialisti” per nuovi genitori.
-Proponete i progetti e li finanziate?
-In parte. A volte riusciamo a trovare i finanziamenti attraverso i bandi della Legge Regionale n° 23/99, altre volte l’Associazione si carica dell’onere!
-Per quel che riguarda le iniziative “di svago”?
-Da 4 anni facciamo una serata di musica, il “Parents and Sons Show”, nel mese di maggio genitori e figli (in quale stagione?) si contendono gli applausi; è una iniziativa che ci piace molto perchè la musica consente di abbattere le frontiere generazionali con lo scopo finale dello spettacolo. Tutti coloro che partecipano lo fanno con grande serietà. Altrettanto seriamente ci occupiamo del teatro: le “Carte Bollate” (compagnia di cui fanno parte gli studenti sia del Levi sia dell’istituto Erasmo da Rotterdam) e “Storia & Storie” l’attività teatrale che coinvolge i ragazzi delle seconde classi, sono patrocinate anche da noi.
-Cosa mi dite delle esperienze all’estero?
-Affiancando gli scambi che la scuola realizza con altre scuola europee, abbiamo conosciuto i genitori delle scuole finlandesi e francesi con i quali abbiamo potuto confrontare problemi e soluzioni.
-Interessante! E per saperne di più come vi si può contattare?
-L’anno scolastico per tutti i genitori della scuola inizia sabato 4 ottobre alle 9 con il primo incontro nell’aula multimediale, ma chi vuole altre informazioni può visitare la nostra “Area genitori” nel sito della scuola (e largo ai nuovi arrivati! Aspettiamo ogni genitore con le proprie esigenze e la propria disponibilità, perchè “più siamo più possiamo fare!”